Karlovy Vary (in tedesco Karlsbad, letteralmente "Terme di Carlo") è una città situata nella parte occidentale della Repubblica Ceca, capoluogo della regione omonima.
Situato a 375-644 metri sul livello del mare, è il centro termale più grande e famoso della Repubblica Ceca, rinomato per gli effetti curativi delle sorgenti calde della vallata del fiume Teplá.
La città fu fondata il 14 agosto 1370, dall'imperatore Carlo IV del Sacro Romano Impero che, imbattutosi nelle numerose sorgenti termali della zona, ne aveva apprezzato le qualità.
La leggenda narra di un cervo che fu scottato da un getto di acqua bollente scaturito d'improvviso dal suolo mentre fuggiva inseguito dai cani da caccia dell'imperatore.
Tra l'ottocento e il novecento del secolo scorso la località si affermò come uno dei più importanti centri termali d'Europa, divenendo meta di molti personaggi illustri quali membri dell'aristocrazia, pensatori, statisti, compositori e artisti del mondo tedesco, russo e mitteleuropeo (fra gli altri Goethe, Beethoven, Chopin, Dostoevskij, Marx).
Le acque piovane dei boschi circostanti filtrano nel terreno raggiungendo una profondità di 2000–3000 metri.
Qui si conservano per lunghi anni, vengono riscaldate dal magma, si arricchiscono di anidride carbonica allo stato gassoso e di sostanze minerali e infine sgorgano in superficie come acqua termale dagli effetti curativi.
Solo nella zona di Karlovy Vary si contano circa 80 sorgenti termali.
Attualmente le terme di Karlovy Vary utilizzano quindici differenti sorgenti, tra cui la più celebre ed anche quella maggiormente attiva è la sorgente di Vridlo (il simbolo della città), che sgorga dalla profondità di ben tremila metri e con una temperatura che raggiunge i settantatre gradi Celsius.
E' talmente minerale che in qualche giorno può calcificare una rosa, che i venditori di souvenir vendono a prezzo d’oro ai turisti.
In generale la loro composizione è molto simile, hanno però una temperatura diversa e diverso contenuto di anidride carbonica.
Oltre a questo viene utilizzata la torba dei vicini giacimenti.
Per le loro proprietà curative sono adatte per il trattamento delle malattie del sistema digestivo e metabolico, ma anche delle patologie croniche della spina dorsale e delle articolazioni.
Le indicazioni terapeutiche riguardano le infiammazioni dell’esofago, dello stomaco e del duodeno, anche in fase postoperatoria, le infiammazioni dell’intestino, del fegato, della cistifellea, delle vie biliari e del pancreas.
Karlovy Vary è l’unico centro termale della Repubblica ceca in cui si curano le disfunzioni dell’apparato digerente dei bambini e degli adolescenti.
Vengono curati anche il diabete, la gotta, le disfunzioni del metabolismo dei lipidi, e vengono effettuate cure consequenziali per i pazienti affetti da malattie oncologiche al termine dei trattamenti oncologici e in assenza di segni di recidività.
Gli alberghi hanno quasi tutti la loro sorgente termale, che zampilla nella hall vicino alla reception, e alcune hanno virtù lassative e si consiglia quindi di consumarle con moderazione.
I trattamenti sono normalmente forniti dalle "cliniche termali".
Oltre alle cliniche termali, alcuni hotel offrono trattamenti termali.
Le principali procedure terapeutiche sono l'idropinoterapia, la balbeoterapia, le irrigazioni gassose delle mucose (orali, dell’intestino e dell’apparato genitale), la termoterapia e crioterapia, impacchi a base di peloidi, elettroterapia, magnetoterapia, fototerapia, ginnastica curativa anche all'aperto, ossigenoterapia e agopuntura.
La più importante manifestazione culturale di Karlovy Vary è il Festival Internazionale del Cinema.
Anche il teatro e la musica hanno una solida tradizione, basti pensare che l’Orchestra sinfonica di Karlovy Vary nacque nel 1835 ed è una delle più antiche in Europa.
A Karlovy Vary si organizza ogni anno anche l’Autunno di Dvořák (Dvořákův karlovarský podzim), un festival musicale dedicato al celebre compositore.
Nei dintorni si sviluppa una rete di oltre 130 chilometri di sentieri ben tenuti e per la maggior parte segnalati, lungo i quali sono dislocate diverse aree di riposo.